Casa Filosofo Taglialatela

La casa, detta del filosofo Taglialatela (1839-1913, autore di alcuni trattati come "Le istituzioni di filosofia", "Il papa re" e "la scienza", "La vita" e "Francesco de Sanctis") risale al tredicesimo - quattordicesimo secolo e doveva essere, in origine, proprietà di qualche signorotto locale. E’ posta all’interno di una corte, costituita da uno slargo avvolgente (tipico del casale medioevale di Sant'Angelo), che comunica con la strada principale di attraversamento di Sant’Angelo (via Duca degli Abruzzi) tramite un vicolo in cui sono evidenti le intenzionali distorsioni planimetriche e prospettiche degli edifici, proprie di molti centri urbani sviluppati in epoca medioevale.
L’edificio si articola su due livelli, ed è preceduto da una piccola loggia sostenuta da archi, all’interno dei quali vi sono gli ingressi agli ambienti del pianterreno, posti ad una quota inferiore al piano di campagna; mentre sulla loggia, raggiungibile attraverso una scala esterna in muratura posta all’estremità sinistra della casa, troviamo gli ingressi ai diversi ambienti del primo livello. Questo palazzo monumentale, oggi diviso in diverse proprietà private, conserva fortunatamente ancora molti particolari architettonici, sia originali che stratificati nei secoli passati. Interessanti sono, a tal proposito, dei solai in legno, nonché degli ingressi con piccoli archi ad ogiva, ed una piccola scala a chiocciola, ricavata nello spessore murario, che permette di salire al piano superiore; inoltre vi è la presenza di sotterranei ai quali si accedeva per messo di un varco. Il prospetto nord poi, diversamente da quello che dà nella corte, presenta una muratura faccia a vista in pietra vulcanica e sedimentaria, e poggia su di un leggero dirupo che caratterizza tutto il versante settentrionale del casale, sì va costituire, insieme agli altri edifici, una cortina insormontabile su questo lato. Privo di aperture originarie al pian terreno, il prospetto nord presenta piccole monofore e bifore al piano superiore. Annessa all’edificio, vi è una torre che si articola su tre livelli, (i primi due corrispondono a quelli della casa), con l’ultimo che si eleva al di sopra dell’abitazione, con un corpo di fabbrica parallelepipedo e coronamento costituito da mensole sagomate, che recano archetti con caditoie per la difesa piombante. La parete orientale, invece, presenta una base scarpata, con cornice torica e una grande quantità di piccole aperture con funzione di colombaia. La torre, quindi , dove presumibilmente, serviva all’avvistamento più che alla difesa, ed è anteriore alla casa-torre, attigua al palazzo Ducale, che risale al 1563 pur rientrando nell’ambito di quell’architettura tardogotica, meglio nota nel nostro entroterra come catalana.

Geolocalizzazione

Indirizzo: Via Duca degli Abruzzi, 90
Mondragone (CE)